Formazione: le basi del futuro dei giovani

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il futuro passa per la formazione dei giovani

Nelle scorse settimane ho presentato, durante l’iniziativa “La giornata nazionale degli Istituti Tecnico-Economici” promossa dalla Rete ITEFM, presso l’Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Algeri Marino”, la nuova prospettiva economica di sviluppo circolare che sto cercando di sintetizzare all’interno di una struttura teorica e che è alla base di questo mio Blog.

È stato un esercizio di sintesi e semplificazione che mi ha ulteriormente chiarito alcuni punti di forza e alcune criticità da affrontare. Un’occasione importante per concentrarmi su una riflessione personale che ho il piacere di condividere perché, per l’ennesima volta, ho capito come l’insegnamento sia un processo di continuo autoapprendimento.

Per molti sono un Manager, un Commercialista, un Imprenditore, o più genericamente, un Professionista. Sono tutti titoli corretti che rappresentano alcuni aspetti che contraddistinguono la mia formazione e la mia lunga esperienza professionale. Tuttavia, il titolo a cui sono più affezionato, e che purtroppo spesso viene dimenticato o offuscato, è quello di “Professore”.

Il Professore dell’Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Algeri Marino” di Casoli, il mio paese in provincia di Chieti da sempre la mia casa, un gioiello di scuola in cui insegno da più di 30 anni nell’indirizzo tecnico-economico. La stessa scuola che, educandomi, mi ha permesso di intraprendere il percorso nel mondo degli adulti e dove oggi restituisco alle nuove generazioni quello che mi era stato dato: la possibilità di imparare.

Una grande responsabilità nei confronti degli adulti di domani, una responsabilità che diventa ancora più grande se ci si ferma a riflettere su quanto non sia facile insegnare, e allo stesso tempo imparare, in un mondo che va veloce e che acquista sempre più forme escludenti per i giovani.

Non è facile essere insegnanti in una realtà scolastica che in questi anni si è modificata profondamente e si è trovata alle strette fra burocrazie lente, precariato squalificante e confusione di ruoli educativi.

Non è facile essere professori in un mondo che restringe lo spazio di esperienza educativa in senso lato. Ma non ho mai rinunciato a questo ruolo, perché l’entusiasmo dei ragazzi, la loro voglia di cambiare il mondo, mi alimenta di energia nuova. Da quella scuola sono usciti tanti giovani diplomati che hanno intrapreso la loro vita professionale all’interno delle aziende che ho promosso nel costituirsi e per me è stato un onore offrire sbocchi lavorativi e professionali a quei ragazzi che hanno creduto e che credono nella valorizzazione del nostro territorio.

Trasmettere il proprio sapere per diffondere e condividere, coinvolgere i giovani in un modello di sviluppo che sia partecipativo e responsabile: sono questi i punti fermi che stanno muovendo le mie azioni, soprattutto negli ultimi anni, come Professore, come imprenditore e, soprattutto, come persona. Sono consapevole che il cambiamento può spaventare, che l’inclusione possa essere vista con diffidenza, ma dal mio punto di vista non c’è altra via per fare impresa in modo sostenibile. Per tutte queste ragioni sono ancora più fiero di essere una guida per i miei ragazzi e un punto di riferimento anche per chi all’esterno della nostra realtà, splendida ma piccola, voglia sperimentare nuovi percorsi di apprendimento. Proprio al fine di testimoniare la nostra esperienza al di fuori dei confini regionali, il 25 novembre il mio seminario, insieme ad altre attività portate avanti dalla scuola, è stato presentato alla manifestazione nazionale per l’orientamento organizzata nell’ambito del “Job & Orienta” della Fiera di Verona. Si tratta di un’iniziativa che accompagna i giovani dalla scelta delle scuole superiori alla scelta dell’Università.

Con orgoglio offro il mio piccolo, ma costante contributo alla vita della mia comunità scolastica in cui sono cresciuto, prima come alunno poi come Professore. Infine vorrei dedicare un ringraziamento speciale ai miei colleghi, e alla Preside Cavaliere (per gli amici Costanza), che con dedizione non comune si prende cura della nostra scuola, e in maniera particolare ai miei giovani, che sono le gemme più preziose che abbiamo.

clicca qui per vedere il video prodotto dall’Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Algeri Marino” in occasione della Giornata Nazionale degli Istituti Tecnico-Economici

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